Officina38

Slow motion: cos’è e come si realizza

Come fa il cibo ad apparire così bello e invitante nei video? Come si realizzano quelle riprese dove lo yogurt vola, i frutti esplodono o il cioccolato danza in aria di fronte all’obiettivo?   e forme, i colori e le consistenze del cibo ispirano i creativi e forniscono numerosi spunti per la produzione di video accattivanti… ma realizzarli è decisamente un lavoro da esperti di video, che richiede competenze tecniche molto specifiche. La cinematografia ad alta velocità (slow-motion), è un mercato di nicchia in crescita,  estremamente tecnologico, che si focalizza sull’estetica e sulla qualità del prodotto.     Dettagli macro, effetti speciali, punti di vista mozzafiato.   Questa tecnica è tesa a massimizzare l’eleganza e la bellezza dell’oggetto protagonista, per una narrazione visiva potente e mozzafiato. La tecnica dello slow-motion funziona esponendo le immagini ad almeno 24 fotogrammi al secondo e riproducendole poi a velocità normale. In questo modo, i fotogrammi in eccesso riempiono gli spazi vuoti e le cose appaiono sullo schermo ad una velocità molto più lenta rispetto a quella a cui i nostri occhi sono abituati. Solo pochi anni fa la ‘high-speed cinematography’ veniva impiegata esclusivamente per produzioni su larga scala e ad alti budget: servivano videocamere, illuminazioni specializzate, attrezzature molto costose. Grazie alla videocamera RED, questa tecnologia è diventata davvero accessibile e ci ha regalato ben 120 fotogrammi al secondo per la RED One e addirittura 300 fps con la RED Epic. Altre videocamere specifiche per l’industria cinematografica e televisiva, come la Phantom, raggiungono oltre 10.000 fps.     Qui in Officina38 siamo da sempre innamorati della cinematografia ad alta velocità.   Per questo l’abbiamo utilizzata per raccontare Zhermack, gruppo internazionale che offre materiali e soluzioni all’avanguardia per il settore del benessere. La Phantom ci ha permesso di sfruttare 500 fotogrammi al secondo con i liquidi colorati immessi in acqua e di arrivare fino a 1.000 fps durante l’esplosione delle polveri colorate.     Abbiamo girato i video in un teatro di posa specializzato, fornito dell’adeguato parco illuminotecnico: per queste riprese serve una quantità di luce molto alta. I raggi sono così potenti che l’intera troupe sul set indossa occhiali da sole, per proteggere gli occhi nelle riprese più luminose. Sono state ore impegnative, di attenzione meticolosa al dettaglio, ma ci siamo divertiti come bambini al luna park, rimanendo a bocca aperta di fronte alle esplosioni di colore. Il risultato finale? Godetevelo qui sotto!